Magnalonga 2010 – In bici degustando Roma – stiamo arrivando!
(Circolo Legambiente MondiPossibili, Roma)
Magnalonga a pedali per il verde in città
di Roberta Miracapillo
Certo, c’è da avere paura. Pericoli ad ogni angolo, ferimenti e uccisioni all’ordine del giorno, assenza di attenzione da istituzioni e media. Solo che questa non è la situazione di una minoranza in uno stato di guerra, ma di chi giornalmente sceglie di prendere la bicicletta come mezzo di trasporto.
Il mondo dei ciclisti ne è consapevole: questa scelta non è né facile né comoda.
Eppure, dati alla mano, l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto preferito ed utilizzato è in continuo aumento da anni, tanto che anche le istituzioni, seppur lentamente, se nestanno rendendo conto: sono in costante aumento domanda e offerta di bikesharing, la costruzione di piste ciclabili e l’enorme bacino dei potenziali utilizzatori della bicicletta, cioè coloro che la userebbero se migliorassero le condizioni attuali.
Perché, c’è da chiedere a tutti loro, con tante difficoltà, in tanti fate questa scelta ogni giorno? Perché, o irriducibili testardoni, vi ostinate a faticare e sudare (quando va bene) o addirittura ad andare all’ospedale (quando va meno bene)? Perché non vi arrendete alla comodità di un’auto privata, magari con climatizzatore?
Non si tratta di un esercito di inguaribili romantici con simpatie hippy: il popolo dei ciclisti è composto da un’umanità decisamente variegata. C’è chi lo è perché, da sempre sportivo e salutare, non vuole smettere di esserlo nemmeno la mattina mentre va a lavoro (si consumano circa 500 calorie per un percorso di 15 km e usarla tutti i giorni aiuta a prevenire l’infarto, l’ipertensione, l’obesità, l’astenia muscolare e i disturbi del sonno).
C’è chi lo è perché già in tempi non sospetti, prima della crisi, voleva risparmiare e far risparmiare (rinunciare all’automobile aumenta le nostre entrate di almeno 3000€ all’anno tra costo di ammortamento, assicurazione, bollo, manutenzione, carburante…inoltre la realizzazione e la manutenzione di piste ciclabili richiedono costi minimi).
C’è pure chi lo è perché non ha nessuna intenzione di passare un’ora nel traffico a sbraitare contro il proprio vicino e aspettare 32 semafori rossi (per i percorsi urbani fino a 6 chilometri di distanza, la bicicletta è più veloce dell’automobile. E’ calcolato anche il tempo necessario per uscire da casa e per parcheggiare!)
E certo, c’è anche chi lo è perché è uno di quegli strani personaggi che vuole rispettare l’ambiente (riduzione dell’inquinamento acustico, della congestione del traffico e quindi dell’emissione dei gas di scarico).
E per ultimo, ma non ultimo, c’è anche chi vuole godersi una bella pedalata tra le vie della sua città, chi ama la sua bicicletta, chi ne è diventato dipendente… chi non riesce più a spostarsi con la macchina, chi la trova il mezzo migliore, il più godereccio (la bici permette un contatto diretto con le persone, le località, i paesaggi, i suoni, gli odori e gli elementi naturali, una visione a 360°).
A costoro (e a tutti gli altri, anche gli automobilisti incalliti) è rivolta l’iniziativa “Magnalonga in Bicicletta”, organizzata per la prima volta a Roma a Maggio 2009 dal circolo “Mondi Possibili” e che si ripeterà il prossimo 22 maggio.
Di cosa si tratta, a parte la scontata pedalata collettiva?
L’idea prende spunto dalle numerose “Magnelonghe” (scusate la licenza) sparse in Italia, soprattutto a nord, che vedono un gruppo di persone passeggiare per boschi o per paesi alla scoperta delle sue bellezze e delle sue prelibatezze gastronomiche. A questo si aggiunge il desiderio di riscoprire vie e piazze dei nostri quartieri poco conosciuti, nonché le piccole associazioni e locali che li animano.
Come se non bastasse c’è anche la degustazione di prodotti tipici e biologici dei produttori del territorio.
Il 9 maggio 2009 circa 100 persone si sono ritrovate a fare un percorso di circa 25 chilometri (accessibili anche a chi, come me, arranca al primo accenno di salita) fermandosi in 7 tappe tra associazioni culturali enoteche e riserve per degustare focacce, pizze, dolci, miele, vini e oli …il tutto biologico e ottimo.
Sono passate attraverso parchi, piste ciclabili, viuzze e strade trafficate spesso rallentando il traffico (con un certo piacere). Hanno visto o ritrovato quartieri poco o per nulla conosciuti e persone allegre.
Hanno pedalato molto, come tanti non facevano da forse troppo tempo…
E hanno chiesto di rifarlo! Anche nel 2010 quindi, la Magnalonga in bicicletta ci sarà. Sarà di nuovo un appuntamento per sensibilizzare chiunque sia in ascolto sui vantaggi che questo mezzo ci offre, in un’occasione gioviale e divertente. Ma anche per rendersi conto della situazione di degrado e incuria in cui spessissimo versano le nostre bellissime ciclabili, della noncuranza tendente al fastidio con cui il traffico reagisce ai ciclisti, delle potenzialità grandissime di questo mezzo. L’appuntamento è per il 22 maggio 2010, si parte il pomeriggio per finire in bellezza con una grigliata e una festa sul Tevere. In totale 25 km, un giro ad anello che attraversa i più bei parchi della città (Villa Ada, Villa Borghese, Villa Glori) coinvolgendo associazioni di ciclisti come la Fiab e aziende di produttori locali.
Sarà una di quelle giornate in cui ogni ciclista si renderà conto di non essere solo, di non aver fatto una scelta azzardata e un po’ pazzerella, ma di far parte di una schiera di persone consapevole, decisa e sempre più numerosa.
Che chiede a gran voce esempre più a ragione di non dover più affrontare la strada come un campo di battaglia, ma che le sia dato sempre più spazio e sicurezza.
Per ulteriori informazioni www.magnalonga.net – info@magnalonga.netinfo@magnalonga.net – 328/0651517